In questo gruppo, grazie alla presenza di preziosi rappresentanti, mettiamo in scena sogni, sintomi fisici, psichici, affettivi e relazionali.
Attraverso la rappresentazione possiamo guardare la situazione inserendola in un contesto più ampio e comprendere il livello su cui il problema si colloca: personale, familiare, sistemico. L'osservazione permette di cambiare il punto di vista.
Il sintomo fisico è letto come una reazione biologica sensata dell'organismo ad un sentito conflittuale.
Ciò che viene messo in scena è spesso sconosciuto, può trattarsi di una violazione dell'ordine familiare, di una persona esclusa dalla famiglia, di una relazione interrotta, di un grave torto agito nei confronti di un antenato.
Dopo aver osservato la scena, la persona è invitata a fare un movimento attraverso cui ricollocarsi e assumere un diverso atteggiamento, apportando i necessari cambiamenti affinché il suo vissuto possa cambiare.
Gli equilibri mutano e i sintomi trovano una soluzione.
Il sintomo può nascere da un conflitto personale, avere origine da una relazione primaria interrotta, rappresentare un antenato, mettere in luce un disordine familiare, sostituire una persona che se n'è andata.
Spesso accade che il problema rappresenti più livelli contemporaneamente e abbia più significati.
Attraverso i sogni l'inconscio ci parla di realtà sconosciute, dimenticate e rimosse, fatti risalenti ad altri contesti spazio temporali, avvenimenti accaduti durante la gestazione, nei primi anni di vita, o esperienze vissute da familiari e antenati.
La rappresentazione scenica amplia l'orizzonte degli eventi, permette di scoprire scenari nascosti, retroscena sconosciuti ma memorizzati nelle cellule del corpo, informazioni presenti nel campo morfogenetico.
Lo scenario diventa molto complesso e si popola di presenze a cui siamo connessi senza che ne siamo a conoscenza.
Il sogno diviene un'occasione per riportare ordine a livello familiare, sistemico e sociale.
Persone presenti nel sogno ma non in gruppo, possono essere incluse in un movimento che le comprende e che apporta cambiamenti nelle loro vite.
I copioni messi in scena nei sogni sono scelti dall'inconscio per creare un movimento di guarigione che riguarda il sognatore ma anche persone connesse con lui.
Dal sogno nasce una rappresentazione che permette di prendere atto di fatti ed eventi di cui non si ha notizia o che sono stati rimossi.
La creatività, come la libertà, presuppone lasciare andare il controllo, implica l'abbandono del pensiero razionale, regolato dalla legge di causalità, condizionato dal giudizio e dalla colpa.
Ogni esperienza che scaturisce dal cuore è un atto creativo, ha il sapore di scoperta e lascia profondamente stupiti e grati, essa è in grado di cambiare la vita.
Dott.ssa Emanuela Presepi
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